App e webapp: quale viene prima?

Gennaio 24, 2022 | di Simona Muscogiuri

App e webapp: quale viene prima?

L’approccio migliore per il lancio di un business digitale.

Il paradosso dell’uovo e della gallina su quale dei due sia nato prima ben esemplifica la domanda che più spesso ci si pone quando si vuole lanciare un nuovo business digitale: faccio prima l’app o la webapp? Purtroppo si tende perlopiù a scegliere di pancia, senza basarsi su dati concreti o su casi studio reali, aumentando così il rischio di impresa. Tenteremo qui allora di rispondere in modo semplice al quesito, riportando esempi reali di successi e insuccessi a livello globale – da Facebook a WhatsApp e Instagram – evidenziando caso per caso quale sia la scelta più adatta. 

 

L’inizio come webapp di Facebook.

App e webapp: quale viene prima?

 

Facebook nasce dopo una serie di rocambolesche avventure che hanno come protagonisti Mark Zuckerberg, Harvard e un appuntamento andato male. Una storia molto famosa che David Fincher ha raccontato meglio di quanto sapremmo fare noi nel film The Social Network. Per la fase MVP, Facebook viene sviluppata sotto forma di webapp, con lo scopo di andare velocemente sul mercato, risparmiare sullo sviluppo e verificare la validità dell’idea. Era il 2004 e uno studente di Harvard, dalla camera del college, non poteva permettersi molto di più.

App e webapp: quale viene prima?

Il 4 febbraio la webapp viene pubblicata e utilizzata unicamente nel campus. Nel giro di un mese raggiunge i principali circuiti studenteschi, pronta da lì a conquistare gli Stati Uniti e il Canada, fino al resto del mondo. Una scelta, quella iniziale, rivelatasi più che vincente. La tecnologia webapp permise infatti di testare e implementare, in corso d’opera, funzionalità aggiuntive in tempi rapidi e con il minimo sforzo. Solo una volta raggiunto un numero sufficiente di utenti, Facebook ha scalato la propria esperienza, lanciando un’app e altri touchpoint.

 

L’inizio come app di WhatsApp.

App e webapp: quale viene prima?

WhatsApp, inteso come servizio di messaggistica istantanea, nasce nel 2009 da un’intuizione di Jan Koum e Brian Acton. Pensato come app nel 2007, aveva come obiettivo informare tramite status in tempo reale i contatti sulle attività quotidiane, evitando fastidiose chiamate non richieste.

App e webapp: quale viene prima?

La svolta arriva nel 2009 con un aggiornamento di Apple che integra il sistema operativo iOS con le notifiche push. Da quel momento WhatsApp cambia completamente l’esperienza utente. Ad oggi vanta più di 600 milioni di utilizzatori e utilizzatrici. Un traguardo che non sarebbe certo stato raggiunto se i fondatori avessero optato per un touchpoint diverso da quello scelto. La tecnologia app in questo caso si è dimostrata fondamentale per accedere ai sistemi del telefono (sim e push), parallelamente alla sua rapida diffusione nelle abitudini quotidiane, trovando il suo posto ideale nelle tasche delle persone. Solo dopo aver rodato il prodotto e raggiunto la massa critica, sono stati integrati nuovi touchpoint come la webapp.

 

L’inizio come app di Instagram.

App e webapp: quale viene prima?

 

Instagram nasce il 6 ottobre del 2010 da una geniale intuizione di Mike Krieger e Kevin Systrom in un contesto storico nel quale dominavano Facebook e Linkedin. L’esigenza era quella di avere un social network meno complesso, con poche funzionalità ma ben gestite, con un’ottima UX. Una filosofia basata sul concetto di immediatezza e spontaneità, proponendo un prodotto in grado di caricare, scattare e modificare foto in pochi secondi. Con questi presupposti, al giorno d’oggi, sarebbe possibile scegliere sia un’app che una webapp, nello specifico una PWA (progressive web app). Le competenze dei founder – ingegneri informatici – e l’assenza di tecnologie come le PWA (nel 2010), insieme all’esigenza di avere un prodotto dal facile utilizzo, mobile e velocemente diffondibile, spinsero il team a scegliere la tecnologia app. Un’app che rimarrà lo strumento più utilizzato, solo successivamente affiancato dalla webapp e da altri touchpoint, con nuove funzioni e opportunità.

 

Come scegliere la strategia giusta in ambito tecnologico.

Fermo restando che la scelta dovrebbe sempre essere basata su dati e specifiche ricerche di mercato, possiamo riassumere quanto finora esposto in tre brevi domande/risposte.

  • Hai bisogno di accedere alla strumentazione del device (geolocalizzazione, fotocamera, sim, ecc) o vuoi creare un progetto che diventi rapidamente abitudinario? Probabilmente allora dovrai iniziare con un’app.
  • Vuoi diffondere rapidamente il servizio con una tecnologia tascabile che diventi abitudinaria? In tal caso puoi scegliere l’app, in base al tuo budget, o una webapp PWA, meno potente ma molto più economica e gestibile.
  • Hai necessità di rodare i processi, lavorare sulla SEO, risparmiare sui costi di realizzazione e manutenzione per rendere, nel frattempo, più accessibili i contenuti e i servizi? Meglio iniziare con una webapp.

Qualunque sia il tuo progetto digitale, contattaci per analizzare le varie opportunità tecnologiche. Insieme troveremo il modo migliore per raggiungere rapidamente i tuoi obiettivi di business.

Contattaci

 

 

 

Simona Muscogiuri, UX/UI Designer di Baasbox, è appassionata di arte e di cinema. Curiosa per natura, ama esplorare posti nuovi e vivere all’aria aperta.

Torna al magazine
This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.